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L'autore di questo breve racconto ha voluto, in maniera del tutto originale, rispondere a domande che probabilmente ogni abitante di Tricase (ma anche molti salentini e viaggiatori giunti nel Capo di Leuca) si è posto: qual è l’origine di questo paese, perché questo nome così particolare? La sciagurata assenza di alcun documento probante ha fatto sì che si accumulassero ipotesi più o meno verosimili, tutte fondate su interpretazioni etimologiche del nome.
Il volume vuole testimoniare sia il ruolo svolto, come parroco, da don Tonino Bello a Tricase, sia il significato che tale ministero ebbe su di lui. Il testo è diviso in tre sezioni: testimonianze, documenti, interviste. Conclude un album fotografico.
Il libro narra la storia di dodici donne che hanno lavorato all'A.C.A.I.T. (ex Azienda Cooperativa Agricola e Industriale di Tricase) e che raccontano di sè, del loro paese, dei cambiamenti che vi hanno vissuto. A dispetto delle immagini stereotipate anche troppo note che rappresentano i vecchi paesi dell'Italia meridionale come lenti e sonnacchiosi, da questi racconti si ricava invece una impressione di grande mobilità e di vivacità.
Introduzione di Eugenio Imbriani.
CUCINA SALENTINA
di Lucia Lazari
Una raccolta di ricette (629) di ieri e di oggi della cucina salentina.
Un'esplosione di odori, colori e sapori che ci riportano ai piatti poveri della tradizione che ancora oggi rappresantano dei veri e propri capisaldi della cucina Italiana nel mondo.
Ben prima di quello che è diventato oggi il Salento un giovane fotografo si aggirava furtivo nei luoghi più ameni di questa penisola estrema e fin nelle rughe più profonde di questa terra antica, ricomponendo poco alla volta, uno scatto dopo l'altro, il formidabile affresco che oggi tutti celebriamo. Era doveroso, dunque, che - nel momento del suo massimo splendore - il Salento restituisse in qualche modo il giusto riconoscimento a uno dei suoi figli più fedeli, che qui hanno avuto il coraggio di restare.